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16 DICEMBRE: Giornata Nazionale dello Spazio

Il Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito la prima edizione della “Giornata Nazionale dello Spazio” che si celebra quest’anno il 16 dicembre, ossia il giorno successivo alla data del primo lancio del satellite italiano – il S. Marco 1 – avvenuto il 15 dicembre del 1964, grazie al quale il nostro Paese è stato tra i primi a mettere in orbita un satellite artificiale interamente realizzato a livello nazionale, dando inizio alla storia di successo dell’Italia nel settore spaziale.

Grazie ad un impegno istituzionale ed industriale significativo, l’Italia ha costruito nel tempo una filiera spaziale completa ed operante in tutti i settori spaziali (upstream, midstream e downstream), alimentata da una rete di università e poli di ricerca attivi nel settore, e da una filiera produttiva attraverso un tessuto di imprese, grandi, medie e piccole, in crescita costante, anche attraverso la continua gemmazione di start-up innovative che beneficiano di iniziative, infrastrutture e programmi di incubazione ad esse dedicati, a livello nazionale e regionale.

In virtù della competenza ed affidabilità raggiunta dall’intera filiera nazionale, nonché alle forti proiezioni di aumento di valore della Space Economy, il settore spaziale si candida a rappresentare uno dei volani di maggiore potenziale ed impatto per la ripresa e crescita dell’Italia nel breve e medio periodo.

Sin dai primi mesi del 2020, l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo ha realizzato molteplici iniziative per valorizzare il posizionamento del nostro Paese a livello globale e le sue eccellenze industriali e scientifiche, favorendo ogni possibile sinergia e occasione di contatto con i principali attori della filiera aerospaziale in Lussemburgo, Paese europeo altrettanto in prima linea nelle attività di tipo “New Space”. Per leggere l’intervista dell’Ambasciatore Diego Brasioli pubblicata sul magazine funweek, dal titolo “Porteremo il ‘Made in Italy’ su Marte e sulla Luna”, clicca QUI.

 

TUTTI GLI EVENTI NEL SETTORE SPAZIO REALIZZATI IN LUSSEMBURGO DALL’AMBASCIATA D’ITALIA

TRA IL 2020 E IL 2021

 

24 NOVEMBRE 2021: La cucina italiana arriva sulla Luna: l’Italian Food in Space protagonista della 6° Settimana della Cucina Italiana nel Mondo

Conferenza dedicata all’Alimentazione nello Spazio dal titolo “Italian Food in Space. New technologies and traditional quality products for sustainability and nutritional well-being in outer space”, organizzata in collaborazione con la CCIL (Camera di Commercio Italo-Lussemburghese), che ha trattato dell’apporto della versione italiana della Dieta Mediterranea al benessere degli astronauti, con particolare riferimento alla sostenibilità delle coltivazioni di prodotti alimentari nella futura base lunare. Come ha sottolineato l’ambasciatore italiano nel Granducato, Diego Brasioli – “la nostra iniziativa trae spunto dalle numerose attività di promozione integrata sin qui realizzate nel settore spazio, alla luce dell’intensa collaborazione tra Italia e Lussemburgo, per sottolineare l’azione del Sistema Paese nella promozione e tutela dell’agroalimentare italiano, in connessione con i settori ad alto contenuto tecnologico e scientifico”.

Italia e Lussemburgo sono infatti gli unici due paesi dell’Unione Europea che fanno parte del progetto Artemis, il programma sviluppato dalla NASA e da altri partner internazionali – tra cui l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’ESA – con l’obiettivo di far sbarcare la prima donna e il prossimo uomo sulla Luna entro il 2024. Il programma Artemis rappresenta il prossimo passo verso l’obiettivo a lungo termine di stabilire una presenza umana autosufficiente sulla Luna, gettare le basi per le società private per costruire un’economia dell’utilizzo delle risorse presenti sulla superficie lunare e, in prospettiva, preparare lo sbarco degli umani su Marte.

Valentina Sumini (“Visiting Professor” presso il Politecnico di Milano, “Research Affiliate” presso il MIT Media Lab) ha presentato i suoi studi sulle serre idroponiche sulla superficie di Luna e Marte, che hanno vinto di recente il “NASA Big Idea Challenge”. Nell’occasione, lo Chef Ilario Mosconi dell’omonimo ristorante (stellato Michelin) di Lussemburgo, ha proposto una ricetta originale di “Food in Space”, basata sugli ingredienti della serra idroponica e cucinata con tecniche speciali, promuovendo i profili nutrizionali della tradizione culinaria italiana e la qualità autentica dei suoi prodotti. È intervenuto inoltre l’astronauta Luca Parmitano, primo italiano Comandante dell’International Space Station, per raccontare la sua esperienza personale sulle abitudini alimentari in orbita ed illustrare le sfide e le nuove opportunità offerte dall’esplorazione spaziale. Hanno partecipato anche la dott.ssa Simonetta Di Pippo, Direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari dello Spazio extra-atmosferico (UNOOSA), e il Professor Antonino Salmeri dell’Università di Lussemburgo. Fabio Morvilli, Presidente della CCIL, ha sottolineato che “nell’ambito del Sistema Italia la CCIL promuove, con l’Ambasciata Italiana, il cibo nello spazio passando per l’implementazione dell’intelligenza artificiale, settore nel quale la piazza lussemburghese attira molte realtà già collaudate e numerose start up anche di origine italiana”. E con i saluti istituzionali di Giorgio Saccoccia, Presidente dell’Agenzia Spaziale italiana (ASI) e di Marc Serres, Presidente della Luxembourg Space Agency (LSA).

 

invito italian food in space

 

7 GIUGNO 2021: Italia e Lussemburgo per la creazione della prima struttura abitativa permanente su Marte

Il webinar “Space Architecture – An enabler for the Space Resources industry” è stato organizzato fra i tre Politecnici italiani (Bari, Milano e Torino) e l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, al fine di stimolare una diffusione delle eccellenze italiane presso il tessuto industriale aerospaziale del Lussemburgo, che risulta essere il terminale anche di molte aziende del settore. Il Politecnico di Bari, il Politecnico di Milano ed il Politecnico di Torino, hanno iniziato una collaborazione a fini di ricerca sul tema della Space Architecture e delle tecniche costruttive per la prossima generazione di missioni spaziali ad equipaggio umano. Le implicazioni dello sviluppo di questa ricerca aprono un nuovo capitolo dello sviluppo industriale terrestre e aerospaziale.

“Il webinar odierno – ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia nel Granducato, Diego Brasioli – intende presentare un’eccellenza italiana e fornire un ulteriore strumento di sostegno alle nostre imprese per portare il Made in Italy nello spazio, in linea con l’azione dell’Ambasciata d’Italia a Lussemburgo e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale”.

Il Prof. Giuseppe Fallacara del Politecnico di Bari ha osservato che “La space architecture è un ambito di ricerca intrinsecamente multi e pluridisciplinare, e si inquadra all’interno della Extreme Environment Architecture (ovvero una branca dell’architettura che studia le tecniche e i metodi per consentire la vita umana in luoghi ostili e inabitabili: abissi oceanici, poli terrestri, aree desertiche, ecc.) occupandosi della diadeprogettuale riguardante sia Orbital Architecture che Planetary Architecture. La prima si occupa della vita umana in orbita spaziale mentre la seconda, oggetto specifico della nostra attenzione, si occupa della vita umana su basi stabili planetarie. (…) La principale tecnica costruttiva ipotizzata per Hive Mars è la “additive manufacturing” effettuata tramite l’opportuna configurazione di rover, autonomi e con controllo da remoto. Gli esiti di tali sperimentazioni rappresenteranno, nel prossimo futuro, un considerevole passo in avanti nella ricerca le cui ricadute terrestri risulteranno molteplici e tra l’altro in linea con le nuove strategie economiche riferite all’industria 4.0 applicata all’architettura, all’ingegneria e in generale a tutto il comparto edilizio del XXI secolo.

 

locandina space architecture final

19-23 APRILE 2021: L’Italia in prima fila alla “Settimana delle Risorse Spaziali” in Lussemburgo

Si è aperta lunedì 19 aprile 2021 in Lussemburgo la “Settimana delle Risorse Spaziali” organizzata dal “Centro europeo per l’innovazione delle risorse spaziali” (ESRIC) – in collaborazione con l’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Agenzia spaziale lussemburghese (LSA). L’evento – che si è svolto online – ha coinvolto oltre 1.300 partecipanti, ed è il più grande al mondo dedicato al settore dell’utilizzo delle risorse spaziali. Per l’Italia sono intervenute le aziende Telespazio, OHB Italia e Argotec, oltre al centro di economia spaziale SDA Bocconi (SEE Lab) e al Politecnico di Milano.

Nella sessione di apertura, è intervenuto il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, il quale ha sottolineato lo straordinario impegno dell’Italia nel campo dello sfruttamento delle risorse spaziali “in situ” (ISRU). L’Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo, Diego Brasioli, ha ringraziato la Presidenza del Consiglio e la Farnesina per il puntuale sostegno dato all’iniziativa e ha evidenziato come essa rappresenti “un importante tassello nel quadro della crescente collaborazione tra accademici, scienziati e industrie di Italia e Lussemburgo”.

 

settimana risorse

 

28 SETTEMBRE 2020: Seminario su Space Mining con SDA Bocconi

Nell’ambito delle attività coordinate dal MAECI per valorizzare il ruolo della ricerca e dell’industria italiane nel settore spaziale ed aerospaziale, l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo ha organizzato, in collaborazione con il Ministero dell’Economia lussemburghese e Lux Space Agency, un seminario sul tema dell’esplorazione e dello sfruttamento dello spazio, come nuova frontiera per una crescita sostenibile all’insegna dell’innovazione tecnologica e scientifica (“Mining the Moon for Profit: A case Study in Space Resource Utilization”).

Il Granducato si è dotato da tempo di una normativa nazionale per l’estrazione delle risorse dal suolo lunare e dagli altri corpi celesti e ha sviluppato attività “new space” investendo in tecnologie d’avanguardia, partnership fra pubblico e privato e collaborazioni internazionali. Il workshop ha presentato l’iniziativa SpaceResource.lu, nata nel 2017 per avviare progetti fra società specializzate e start-up del settore spazio, che rappresenta già il 2% del PIL del Paese.
I benefici per il sistema economico derivanti dall’uso pacifico dello spazio sono stati evidenziati dal professore italiano Andrea Sommariva, che dirige in SDA Bocconi il centro di economia spaziale SEE Lab, punto di riferimento per le imprese di un settore strategico anche per gli interessi del nostro Paese. Nel suo articolato intervento, Sommariva ha spiegato come l’espansione dell’economia dello spazio oltre l’orbita terrestre permetterà di raccogliere minerali che sulla Terra saranno sempre più richiesti per lo sviluppo tecnologico, ma altrettanto costosi o pericolosi da ricavare, a causa dell’inquinamento che la loro estrazione e raffinazione produce. Le risorse derivanti dallo sfruttamento degli asteroidi, invece, risolvono alcuni problemi ambientali e favoriscono lo sviluppo di settori quali la robotica, il 3d printing e l’intelligenza artificiale.

Per l’Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo Diego Brasioli “si tratta di una prima iniziativa mirata che dimostra la grande attenzione con cui l’Italia guarda al Lussemburgo come un partner privilegiato nel campo dell’esplorazione e dello sfruttamento dello spazio a fini commerciali, settore in cui Italia e Lussemburgo intendono cooperare sempre più strettamente”. Al workshop è intervenuto anche il Direttore centrale della Farnesina per l’innovazione e la ricerca, Fabrizio Nicoletti, che ha sottolineato come nello scenario attuale “non ci possa essere sviluppo economico senza ricerca scientifica ed innovazione” e la necessità di “giungere anche nel settore dello space mining a forme di codificazione internazionale che poggino su valori e obiettivi condivisi”.

Italia e Lussemburgo sono tra i partner degli Stati Uniti nell’ambito del programma spaziale Artemis, che mira a riportare l’uomo (e per la prima volta la donna) sulla Luna e, in prospettiva, su Marte. Per la partecipazione a questo programma, nel settembre 2020 l’Italia ha firmato con gli Stati Uniti una dichiarazione congiunta, che corona il grande lavoro svolto dalla Farnesina nel promuovere le eccellenze italiane del settore aerospaziale ed apre ad un’intensa collaborazione tra accademici, scienziati e industrie di entrambi i Paesi, rafforzando così il ruolo internazionale dell’Italia, che si conferma attore strategico anche in campo spaziale.

 

sommariva